24 marzo 2010

http://www.youtube.com/watch?v=o-aOl1vZDcc&feature=related

la macchina a vapore, il sottomarino a propulsione alchemica con le cabine in legno e vetro, tra cannocchiali magici, barometri in ogni angolo,sbuffi di pressione come una nuova energia pronta a scoppiare, ad esplodere e far muovere il mondo

14 marzo 2010

ARCHITETTURA TOTEMICA

Spesso, in molti film di fantascienza, si tende a rappresentare un mondo postapocalittico, in cui estrema modernità tecnologica si fonde con culti di ispirazione pagana, città a impianto tipicamente medioevale, in cui astronavi vivono in simbiosi con pirati e mercenari spaziali.
Un mondo quindi, che è un pandemonio di culture, razze ,visioni della realtà, tecnologie e arretratezza, un pentolone nel quale si perde totalmente l ordine delle cose, la gerarchia, e nel quale tutto è sfocato, tutto è anarchico.
Ora, leggendo "La via dei simboli", c'è da chiedersi a parere mio, se non siamo giunti ad una sorta di anticamera di questo scenario.
L' architettura di oggi infatti, sembra racchiudere in sè ormai, sia una grande efficacia tecnologica sia una sorta di spiritualità intrinseca, un mana interiore.
Nell articolo si è detto, penso a ragione, che non esiste più nè architettura-monumento, nè architettura-macchina,
ed io credo che sembri nascere un'architettura-TOTEM, un' entità che vive e per vivere, deve funzionare, come un uomo deve respirare.
Il mondo informatico in effetti , si comporta in maniera estremamente differente al mondo industriale....esso tende a dare carattere, personalità, tende a vedere l astratto, a studiare tutto ciò che si muove e vive senza essere tangibile e materiale.
L' estrema porosità della percezione oggi, di riflesso ci conduce perciò ad indagare instintivamente e inconsciamente sul mondo metafisico, l'immateriale, il nostro mondo interiore perchè l'oggettività delle cose non basta più.
Anche senza accorgercene, ognuno di noi non riesce più ad ignorare ciò che non si vede, ma esiste,
perchè il mondo informatico stesso si fonde su questo e lo diffonde a tutti.
Ecco perchè l'edificio macchina o semplice simbolo non ha più niente da dire, ma deve ogni volta rinnovarsi, proporre identità nuove, mescolarsi con altre realtà, come si assistesse ogni volta alla nascita di un essere vivente.
Credo che questo contaminare, questo fondere organicità, esperienze, tecnologia, questo ribollire di pluralità in un range di percezioni molto più ampio rispetto al passato, seppur pericoloso e destabilizzante in alcuni aspetti,
sia il carattere più importante, ma anche quello più potente della società del nostro tempo, il quale rende possibile e legittimo quel primordiale e disperato tentativo di riconoscere in ogni cosa, un 'anima.

informazioni fluttuanti

stormi di suoni,
disfare pieghe infinite come sorde meduse in un mare mai nato.
percepire i legami, lo spazio, in un giorno infinito.

preparazione:

prendere un pò di innovazione,mescolare bene la crisi e la tensione ed eliminare la cronologia.versare tutto il preparato in un buco nero e fare esplodere.ecco pronta la modernità!

il cerchio sta al pantheon, come gli elettroni stanno a zaha hadid?

potenza sovversiva della modernità.


se il dato è trasformazione (minima), è un fatto storico, in quanto avvenuto. il dato è innovazione,
è introduzione, è un punto, è un tonfo che rompe il silenzio.
l'innovazione tecnologica è un mare di dati improvvisi, non un puntino, ma un buco nero immenso,
devastante e tremendo,
che conduce alla modernità o al rigetto.
l'innovazione crea il dato, compiuto e inanimato in sè...
l'informazione (applicare la convenzione)poi, genera la tensione, la crisi, la modernità.
....e noi ci guardiamo negli occhi per capire il significato da attribuirgli...i nostri sguardi sono la rete, l'informazione, il flusso infinito.


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